Benvenuti nell’epico mondo dell’Iliade, dove è sempre un buon giorno per vincere o morire. Nell’ultimo anno dell’assedio di Troia, Dei ed eroi, condottieri e soldati si affrontano in grandiose battaglie.

Dalla contesa tra Achille e Agamennone al celebre catalogo delle navi, dalla sfida di Paride a Menelao per l’amore di Elena alle imprese del possente guerriero Diomede.

Nella versione classica di Vincenzo Monti, la prima parte integrale (Libri 1-5 di 24) dell’immortale poema della guerra.

La traduzione montiana dell’Iliade conserva una musicalità straordinaria, che la voce profonda di Franco Costantini valorizza appieno: le corde vocali del nostro sembrano fatte apposta per cantare di Ettore e Achille, delle grandi gesta eroiche, degli Dei e del Fato. Abbandonatevi all’ascolto degli endecasillabi, e Costantini sarà il vostro aedo...

LIBRO 1

01 L’ira di Apollo

02 Gli Achei a parlamento

03 Achille si ritira

04 Nestore mediatore

05 Gli ordini di Agamennone

06 Achille e Teti

07 Sacrifici agli Dei

08 Supplica di Teti

09 Giove e Giunone

LIBRO 2

10 Il sogno di Agamennone

11 L’inganno dell’Atride

12 Ulisse trattiene gli Achei

13 Tersite è punito

14 Ulisse infiamma gli animi

15 Nestore e Agamennone

16 Gli Achei si preparano a combattere

17 I condottieri achei

18 Ulisse e gli altri valorosi

19 I più grandi eroi

20 Guerrieri troiani

LIBRO 3

21 Paride il vile

22 La proposta di Paride

23 Elena e Priamo

24 Il patto di Agamennone e Priamo

25 Paride contro Menelao

26 Venere ed Elena

LIBRO 4

27 Giove sacrifica Troia

28 Tregua infranta

29 Agamennone incita gli Achei

30 Il rimpianto di Nestore

31 Esortazioni di Agamennone

32 Opposti eserciti

LIBRO 5

33 Gli Achei fanno strage

34 Diomede

35 Enea e Pandaro

36 Pandaro sfida Diomede

37 Enea salvato da Venere

38 Ritorno all’Olimpo

39 Intervento di Marte

40 L’assalto dei Troiani

41 Sarpedonte contro Tlepolemo

42 Giunone e Minerva

43 Marte ferito

LIBRO 1

Crise, sacerdote di Apollo, offre ad Agamennone grandi ricchezze per il riscatto della figlia Criseide. Ma l’Atride lo maltratta e lo scaccia. Crise prega Apollo di vendicarlo, e il Dio colpisce il campo acheo con i suoi strali e con una terribile pestilenza. Dopo dieci giorni di strage, l’indovino Calcante rivela all’assemblea dei Greci convocata da Achille la ragione dell’ira di Apollo. Alla fine Criseide verrà rispedita a Crise, placando così l’ira del Dio; ma Agamennone, come risarcimento, ordina che gli sia condotta Briseide, la schiava favorita di Achille. Achille, furioso e disperato, prima annuncia che non combatterà più a fianco dell’Atride, e poi invoca la madre Teti, lamentandosi dello scarso rispetto con cui è stato trattato. La ninfa del mare lo consola e lo rassicura: andrà lei stessa dal Re degli Dei a perorare la sua causa. Vola sull’Olimpo e prega Giove di dare la vittoria ai Troiani fino al giorno in cui gli Achei non faranno ammenda dei torti inflitti ad Achille. Il Dio acconsente; ma suscita così l’ira della moglie Giunone. Sarà Vulcano a riportare la pace tra gli irascibili numi...

LIBRO 2

Per compiacere Teti, Giove invia ad Agamennone un sogno ingannatore, che induca l’Atride ad attaccare avventatamente i Troiani: la disfatta che ne seguirà farà rimpiangere a tutti gli Achei l’assenza di Achille... Agamennone, per saggiare il morale dei suoi, finge di voler cessare l’assedio e tornare a casa. Sarà poi Ulisse a convincere gli Achei che la vittoria è vicina, e che conviene sferrare l’attacco decisivo... Durante l’assemblea, Ulisse percuote il brutto e codardo Tersite. Nestore, dopo i rituali propiziatori, invita Agamennone a schierare l’esercito. Intanto Iride, messaggera degli Dei, si reca al campo troiano, e nelle sembianze di Polite informa Ettore delle intenzioni nemiche, esortandolo a preparare il contrattacco. La seconda parte del libro consiste nel “catalogo delle navi”, lungo elenco delle forze e dei capitani che partecipano, su entrambi i fronti, alla guerra di Troia.

LIBRO 3

La battaglia comincia. E un baldanzoso Paride lancia sfide ai nemici. Ma quando vede avanzare Menelao, tutto il suo coraggio si scioglie, e fugge ignominiosamente. Ettore lo rimprovera duramente: è sua la responsabilità di questa guerra, è lui che ha sottratto Elena a Menelao; dovrebbe dunque essere il primo a cercare di far terminare il conflitto. Paride, vergognandosi della propria viltà, propone un duello risolutivo tra lui e Menelao. Ettore accoglie la proposta e prende accordi con gli Achei, che accettano a loro volta la soluzione del duello. Quando i due si ritrovano a combattere, la forza e la rabbia di Menelao hanno il sopravvento. L’Acheo sta per uccidere il rivale, ma dall’Olimpo scende Venere, che cela Paride in una nebbia magica e lo porta in salvo a Troia, dove sarà trattato con disprezzo persino dalla sua stessa amante... La soluzione del duello è fallita. La guerra deve proseguire.

LIBRO 4

La battaglia non sta andando come previsto da Giove, che avrebbe gradito una sconfitta netta degli Achei, privi di Achille. Sull’Olimpo, il Dio sta pensando a come salvare Troia, ma Giunone, di opposto avviso, gli strappa la promessa che condanna la città e invia fra i Troiani Minerva: questa esorta Pandaro a scagliare una freccia contro Menelao, rompendo così una tregua in corso. La freccia ferisce il marito legittimo di Elena, e la battaglia riprende subito, con gli Achei infuriati per la tregua violata.

LIBRO 5

L’arciere Pandaro colpisce Diomede, ferendolo. Ma l’Acheo, aiutato da Minerva, reagisce e uccide il Troiano. Scendono in campo anche alcuni Dei. Venere riesce a salvare il figlio Enea da un veemente attacco di Diomede, ma paga un prezzo: resta ferita dal possente Acheo. Anche Marte interviene nella battaglia, guidando il contrattacco troiano. Fa strage di nemici, ma di fronte all’incontenibile Diomede persino il Dio della Guerra si trova in difficoltà, e viene ferito.